PBS rivolge grande attenzione ai rapidi cambiamenti ed ai nuovi orientamenti suggeriti dalla comunità scientifica internazionale.

L'evidenza medica in chirurgia plastica è destinata a divenire uno strumento insostituibile cui riferire, in termini di appropriatezza la pianificazione e l'esecuzione tecnica di ogni intervento.

E’ forse esperienza di ciascun paziente avere informazioni diverse, talvolta persino discordanti, sulla cura di uno stesso problema medico.

E questo può accadere anche in chirurgia plastica.
Non è raro infatti che un paziente riceva indicazioni diverse da chirurghi diversi per la soluzione di uno stesso problema morfologico. Questo non deve stupire! Ciascun chirurgo può avere maggiore ‘familiarità’ con alcune procedure piuttosto che con altre e proporre al paziente ciò che ‘nelle sue mani’ ritiene più efficace. Tuttavia, può avvenire che la sua opzione terapeutica non corrisponda allo stato dell’arte della disciplina o alle linee guida che gli standard scientifici internazionali indicano per la soluzione ottimale di uno specifico problema.

Per fare chiarezza e rendere la condotta diagnostica e terapeutica omogenea e fondata su criteri di maggiore rigore scientifico, da tempo le società mediche e chirurgiche più autorevoli al mondo propongono una nuova risorsa metodologica, definita Medicina Basata sull’Evidenza.
La medicina basata sull’evidenza rappresenta un modonuovo di fare medicina.
Fondata sul rigore della ricerca clinica, consente al medico o al chirurgo di indicare al paziente un percorso diagnostico e terapeutico che scaturisce non più solo dal bagaglio culturale del singolo medico, dalla sua intuizione o dalla sua esperienza personale.

Secondo questo approccio metodologico, ad esempio, una tecnica operatoria è selezionata sulla base delle indicazioni che la letteratura scientifica internazionale propone come più appropriata, sicura ed efficace.
Questo metodo sarà un riferimento irrinunciabile cui il chirurgo deve adeguarsi nella evoluzione qualitativa della propria pratica clinica.

Il concetto di evidenza medica in chirurgia plastica è stato introdotto per la prima volta nel 2007 dalla Società Americana di Chirurgia Plastica (American Society of Plastic Surgeons).

Nel 2010 l’organo editoriale ufficiale di questa società, il Plastic and Reconstructive Surgery, ha pubblicato il primo articolo che analizza, secondo criteri di evidenza medica, alcuni aspetti fondamentali nella pianificazione operatoria dell’addominoplastica (livello e tipo di incisione, piano di dissezione, profilassi antibiotica ed antitrombotica, impiego di drenaggi).

A questa pubblicazione hanno fatto seguito, sulla stessa Rivista, altri articoli basati sull’evidenza medica in tema sia di chirurgia ricostruttiva che estetica.